venerdì 23 novembre 2012

I politici non sanno nemmeno scegliere un bravo fornitore _ meritocrazia zero

I post della settimana di [mini]marketing (quando ci sono) in un'unica email.
Si vede maluccio?
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il Venerdì di [mini]marketing

[Pssst: 
conosci Digital Update? Workshop e consulenza sulla strategia online]
Il centrosinistra ha un problema con la mail (e con la privacy)20 Nov 2012 11:43 am | Gianluca Diegoli
TweetQualche settimana fa avevo chiesto informazioni su come recuperare la mia iscrizione e il relativo PDF al

sito delle primarie, visto che non c'era modo di rientrare e modificare o recuperare l'iscrizione (e vabbe'): mi avevano risposto dopo cinque giorni in modo generico, chiedendomi alcuni dati anagrafici. Io li ho mandati, da loro poi il silenzio. E vabbe', amen, pensavo.

Ieri è successa una cosa incredibile: il sito ha mandato, a tutti coloro che avevano fatto una domanda, una risposta generica (e patetica) mettendo tutti in copia, quindi rendendo visibili a tutti centinaia e centinaia di indirizzi di posta elettronica, per di più su di un sito che comunque si configura come un dato sensibile (preferenza politica).

E' talmente incredibile, che mi fa riflettere davvero a chi sia messo dietro siti che consideriamo seri.

Ne approfitto per offrirgli un pass gratuito per il

Digital Update di Firenze a gennaio, dove si parla anche di mail marketing (prometto l'anonimato).

 

Cose simili:• Il mio corso di Digital PR al master IULM #smmiulm• Un breve racconto su di me, Quixa e il mio consulente personale
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Il comunicato stampa più divertente della storia di questo blog17 Nov 2012 10:07 am | Gianluca Diegoli
TweetDopo aver scritto fin dall'arcaico 2007

un decalogo su come scrivere ai blogger, a uso degli uffici stampa, ieri mi è arrivato questo, che pubblico integralmente, sperando che ne siano contenti. (se ve lo state chiedendo: sì, è arrivato come immagine incollata nell'email, e no, il link alla pagina Facebook del cinghiale NON c'è, e sì, c'è perfino un

webmagazine di marketing che l'ha pubblicato — avranno avuto un OCR in redazione)

EFFERVESCENTE BRIOSCHI – ILPOPOLO DI FACEBOOK ELEGGE IL CINGHIALE ERNESTO NUOVA STAR DEL WEB

Buongiorno,

con la presente ho il piacere di sottoporre alla Vs attenzione il comunicato stampa relativo al grande successo della

pagina Facebook di Effervescente Brioschi: dopo essere diventata un punto di riferimento per gli affezionati del brand, ha raggiunto un enorme popolarità grazie a nuovi contenuti, e a un continuo dialogo con i suoi 50.000 followers.

Il protagonista di questo successo è

Ernesto, il "Cinghiale indigesto", protagonista degli spot TV, simbolo del fastidioso peso sullo stomaco, che Effervescente Brioschi ha reso idolo del web, in grado di alleviare e rendere meno pesanti le giornate passate davanti al computer.

Resto disponibile per ogni eventuale informazione aggiuntiva necessitiate,

Distinti saluti,


 

 

Cose simili:• La matrice pigrizia/creatività dei papà (e i 50 giochi da divano) su Momcamp Blog• Due righe sulle nuove pagine di Facebook
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Ed ecco alcuni ultimi post che potresti esserti persa/o.Dieci cose da appuntarsi prima di iniziare a vendere onlineTest: "Devo fare la app e/o il sito mobile?" (in ogni caso, scarica l'app di questo blog)Consigli non richiesti a un travel (e non solo) blogger #tbe12Una nuova puntata di 91esimominuto con Silvia Zanella sulla ricerca di lavoro e l'onlineEcommerce su Marketing Low Cost, nuova edizione

 
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Andrea Magrini
CAEM

giovedì 8 novembre 2012

Aumenti IVA in Francia

Tocca imparare dai cugini! Comunicano con due anni di anticipo gli aumenti IVA, ma c'e' sempre una logica:
- aumenta da 19,6 a 20% su telefonini e auto
- aumenta da 7 a 10% su voli e caffè' al bar
- DIMINUISCE da 5,5 a 5,0% su elettricita', servizi per handicap, burro, pane.

Giusto, no?

Andrea Magrini
CAEM

lunedì 5 novembre 2012

Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti)

Giro una informazione arrivatami per email... quanto alla tassazione mi sono gia espresso: chi guadagna piu di 5 milioni andrebbe tassato di meno, perche sono talmente ricchi che scappare per loro è estremamente facile. Fra 2 anni, di tali ricchi, non ve ne sarà l’ombra in Francia.

  

FRANCIA.....


Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti)
Ecco anche il perché, in Italia nessuno parla più della Francia.


"Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo”: ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate. Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”.

Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.

Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.

Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.

Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.

Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate.

Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare.

Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finché il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.

Risultato: ma guarda un po’…….. SURPRISE!! Lospread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.